Non tutti sanno che è possibile partorire per via naturale dopo un parto precedente con taglio cesareo!
Sì, si può davvero fare.
Cosa vuol dire VBAC
Il significato dell’acronimo inglese VBAC è Vaginal Birth After Cesarean (ovvero: parto vaginale dopo cesareo), ma ancora oggi questa non è una procedura così diffusa, spesso perché è una possibilità poco conosciuta e di cui si parla davvero ancora troppo poco.
Breve storia del VBAC
La cosa molto importante da comprendere è che possibilità nasce dalla volontà di Nancy Cohen, la donna che da sola ha avuto la forza di spingere avanti la ricerca in questo senso, generando il cambiamento epocale che oggi permette a tutte di poterne usufruire.
Lei lo ha fatto perché si era sentita derubata dalla vita del suo parto e voleva la sua vittoria con sé stessa, ed è riuscita! Ma come tutte le cose che non si fanno solo per il proprio personale tornaconto, ma per il benessere dell’intera umanità, la sua lotta forte e tenace, oggi offre a tante donne la stessa possibilità.
Lei coniò il termine VBAC ed in merito ha scritto un libro: Silent Knife pubblicato nel 1983 che invito tutte le interessate a leggere e studiare, perché alla base della riuscita della procedura c’è la corretta informazione e la tempestività.
Si può sempre fare?
Non in tutti gli ospedali è possibile accedere a questo percorso e tra le controindicazioni assolute ad essa c’è il tempo intercorso tra la precedente gravidanza e quella in corso, quindi se lo si desidera davvero bisogna informarsi per tempo e programmare la gravidanza con i tempi corretti.
Cose da sapere
SE LO SI DESIDERA DAVVERO lo scrivo a caratteri grandi perché deve essere assolutamente chiaro che la scelta è solo della donna, il suo parere dubbio è una controindicazione assoluta.
Così con un precedente intervento sull’utero o un precedente taglio cesareo con taglio a T (procedura che ho visto una sola volta eseguita su una donna proveniente da paesi in via di sviluppo, dove il focus è salvare la vita ed in fretta!)
Non è possibile applicare la procedura in tutti gli ospedali, per cui anche la scelta del luogo del parto e dei suoi protocolli deve assolutamente essere fatta per tempo.
Ma la donna da sola non può farcela deve essere ben supportata, informata, fare una scelta consapevole e condivisa.
Dovrà essere a conoscenza dei rischi per poter controbattere a chi, ancora reticente, presenta i dati in modo soggettivo invece che oggettivo, alimentando paure infondate.
Personalmente ho assistito a molte nascite vaginali dopo cesareo e la soddisfazione più grossa è stata quella di vedere soddisfatto il desiderio di una donna che si sentiva defraudata dalla vita del suo desiderio più grande, quello di poter partorire!
Restituiamo alla donna il suo parto!
Voi conoscete qualcuno che ha avuto un parto naturale dopo il cesareo?
L’ostetrica Viviana
JustMamma