In gravidanza la mamma si è abituata a rinunciare a tanti cibi che magari prima della gravidanza consumava abitualmente, ma anche in allattamento dovrà andare incontro a rinunce?
Ti do una bella notizia, non ci sono particolari alimenti da evitare in allattamento!
Cosa evitare assolutamente
Durante questa fase della maternità, infatti, non ci sono cibi particolarmente nocivi per il neonato, tranne l’alcool e la caffeina, contenuta anche in tè, cioccolato, bevande come la coca cola.
In questo caso queste sostanze passando nel latte materno potrebbero sovreccitare o influire sul corretto sviluppo neonatale (come l’alcool).
Le linee guida consigliano quindi un uso moderato di questi alimenti; in particolare evitare quanto più possibile l’alcool e anche il fumo, che oltre a nuocere alla salute è correlato ad un aumentato rischio di SIDS (morte in culla).
Alimenti a cui porre attenzione
Come regola generale, il neonato è già abituato alla gran parte dei sapori e odori dei cibi con cui si alimenta la sua mamma, infatti ne ha avuto un assaggio durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre.
Ecco perché non ci sono alimenti che tu, mamma, hai già mangiato in gravidanza che daranno fastidio al tuo bambino.
Gli unici alimenti, che se non hai mangiato in gravidanza, potrebbero creare qualche disturbo al tuo bambino e semplicemente potrai porre più attenzione mangiandoli per la prima volta durante l’allattamento, sono i seguenti: cavoli, aglio, cipolla, asparagi, peperoni, cetrioli, fragole, uva, ciliegie, pesche, albicocche, crostacei, molluschi, selvaggina, cacao.

Il latte materno è l’alimento per eccellenza e l’unico di cui si sosterrà il tuo bambino fino ai 6 mesi, è l’alimento migliore per lui, che lo proteggerà da infezioni, diverse patologie, disturbi gastrointestinali. Migliorerà la sua crescita, perché il latte materno è l’alimento studiato appositamente dalla natura per il cucciolo d’uomo e i suoi fabbisogni, migliorerà il suo microbiotaintestinale e la flora batterica.
Supporto calorico durante l’allattamento
Capirai bene quindi quanto sia fondamentale per la sua crescita, ma per produrre questo latte la neo-mamma ha bisogno di un supporto extra di kcal, più che in gravidanza.
Infatti tante donne tendono a dimagrire e perdere kg durante l’allattamento proprio perché “bruciano” kcal per produrre il latte.
Per evitare che il tuo bambino vada incontro a carenze nutrizionali o tu stessa, è molto importante ricordare che quanto più mangerai sano tu, quanto più mangerà sano anche il tuo bambino e che durante i 6 mesi di allattamento esclusivoal seno secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) sono necessarie 330 kcal in più alla mamma che allatta in modo esclusivo. Questo può variare un po’ in base al BMI della donna, se sovrappeso oppure sottopeso o ancora normopeso. In tutte le situazioni che deviano dal BMI di riferimento normopeso, è bene farsi seguire da una dietista o nutrizionista.

Bere
E’ necessario inoltre che la neo-mamma beva acqua, meglio se naturale, per introdurre liquidi necessari all’idratazione. Si parla nelle linee guida di circa 2-3 litri di acqua al giorno, che variano in base alla temperatura esterna e anche questi in minima parte possono variare in base alla corporatura materna.

Quindi cosa mangiare in allattamento?
Non è sicuramente il momento giusto per fare diete, meno che mai fai da te, per non rischiare di andare incontro a degli squilibri o carenze alimentari.
Quindi si consiglia un’alimentazione più sana possibile, varia ed equilibrata che comprenda tutti i nutrienti principali, quali: grassi, carboidrati, vitamine, sali minerali, proteine.
In particolare è importante integrare nella dieta la componente proteica, i carboidrati quindi cereali (meglio se integrali), ricche porzioni di frutta e verdura (cruda e cotta), valutare integrazioni di ferro.

Limitare alcool, caffeina, bevande zuccherate e gassose, dolci, prodotti raffinati e processati industrialmente.
Non ci sono particolari cibi da evitare, ma la reazione varia molto da bambino a bambino ed eventualmente si limiteranno alimenti per cui si riscontra in più di una volta una mal tolleranza da parte del neonato.
Ma è bene, quanto più possibile, abituarlo ad una dieta ricca, varia ed equilibrata.
Alessia LaTuaOstetrica
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Fonti autorevoli:
https://www.sigo.it/wp-content/uploads/2018/06/LG_NutrizioneinGravidanza.pdf