No, non è un combattimento a suon di polpette e hot dog, che poi, alla fine, in forma diversa, sempre carne è!
Sono tre anni che vivo negli Stati Uniti, ho avuto modo di osservare, curiosare, capire e (anche) non capire molte cose di questa società così grande, colorata, multietnica, diversa. Da mamma ho osservato le mamme, mi sono rapportata e confrontata con loro, le mamme americane.
Ma com’è la mamma americana?
Non credo si possa parlare di un unico tipo di mamma americana. Come in Italia, anche qui, le mamme sono tutte diverse tra loro: ci sono quelle che allattano fino all’ultimo giorno della quinta elementare, quelle che “non sia mai allattare, io devo dormire”, quelle “no sugar” e quelle che prenotano il dentista per una carie dei denti da latte.
Come in Italia anche qui le mamme sono tanto diverse quanto simili e si possono accomunare.
Ecco quindi la mia descrizione. Tipica mamma italiana.
Provate ad immaginarmi: grassottella, post-parto (anche se qui mi sentivo una silhouette ahahah), preoccupatissima di tutto: borsa al seguito fissa, stracolma di amuchina in tutte le sue forme, consistenze e misure. Copertine di tutti i pesi, pronta a ripararla da ogni spiffero, lenzuoline di lino, ricamate a mano dalla Nonna, appositamente per lei…
<Eh anche lei deve avere la copertina ricamata, che c’entra che crescerà in America!> cit la Nonna Paola.
Ciucci, copriciuccio, biberon, sterilizzatore a caldo, a freddo, a tiepido. Body… body per tutte le stagioni, anche quelle che non esistono o che sono un pò confuse, spalla larga, stretta, una larga e una stretta, mezza manica; cotone dentro, lana fuori,cotone fuori, lana dentro… la mia non era una borsa, era un’armeria, potevamo andare anche in Alaska, non le sarebbe mancato nulla.
Svezzamento? Rigorosamente all’Italiana, brodo vegetale tutti i giorni, con integrazione graduale delle verdure, legumi, uovo etc, olio d’oliva e parmigiano Reggiano.
La mamma americana invece predilige la formula “all inclusive” che non significa che il bambino può mangiare quanto vuole ma che mangia tutto insieme: “Perché cucinare quando ci sono quelle comodissime pappe di broccoli, carota, mela e mango (tutto insieme) in confezione morbida che basta premere direttamente in bocca al bambino?
Igiene?
Io mille formule di amuchina, la mamma americana? Il ciuccio cade per terra?
“Ma scusa non conosci la regola dei five seconds? Se raccogli l’oggetto caduto entro cinque secondi i germi non si attaccano e se sfori i cinque secondi…pazienza, si fa gli anticorpi.”
Il cambio del pannolino? Per me solo su una superfice sterilizzata al 99.9 %… ho visto mamme qui cambiare pannolini per terra, sulla moquette, senza problemi.
Preparazione della casa in arrivo del bebè?
Io mi ero giusto trasferita con tre figli in un nuovo mondo, altro che organizzazione! Ho dovuto arrangiarmi e sopratutto sistemarci un po’ alla volta.
La mamma americana al baby shower ha la casa pronta per ogni tipo di entarteinement per il bambino, dal momento in cui viene alla luce al giorno del Diploma: altalene attaccate allo stipite, girelli camminanti con tavolino incorporato che sembrano Saturno con i suoi anelli, sdraiette spaziali con l’alieno che li spinge. Sconvolgente. Il Genitore più preciso anche già fatto l’abbonamento a ABC, una scuola virtuale in cui il bambino può esercitarsi con lettura e matematica con Ipad, Pc, telefono e qualsiasi cosa si connetta ad Internet.
Alimentazione
La mamma americana brava, quella coscienzosa porta i propri figli da Chick Fil A e non da Mc Donald.
Baby sitting?
Hanno bisogno di una baby sitter? La figlia della vicina ha compiuto 12 anni, yuhuuuuuu, finalmente possono chiamarla per fare da baby sitter ai pargoli!
Io invece se non mi portano l’albero genealogico della famiglia, lato materno, lato paterno fino al 7° grado di generazione non gli lascerei mai nessuna delle mie figlie. ( e visto che ci siamo faccio anche un controllino con la polizia magari!)
La mamma Americana dopo un mese dal parto va in palestra, no non sono così in forma, non credete, ma loro hanno il Child watch e quindi, anche solo per uscire di casa e vedere gente, vanno e lasciano il piccolo pargoletto in mano a sconosciuti che, seppur ultraselezionati, ti tengono in braccio il piccolo, lo fanno dormire, gli danno il latte… altro che lenzuolino sulla spalla per i germi.
Temperatura ambienti.
La mamma americana imposta 15 gradi fissi, estate ed inverno che sia. Ho visti bimbi con la coperta sul divano d’estate ed erano anche contenti.
Casa nostra? Calcolo matematico di 5 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna d’Estate e massimo 19/20 gradi in Inverno, con umidificatore così non si seccano le vie respiratorie, uno dei principali fattori di infezioni… ma come, amiche mie Americane, non lo sapete? (Ancora oggi quando ne parlo mi guardano preoccupate!)
Nap time, momento del pisolino.
La mamma americana fa dormire il bambino semplicemente quando vuole. Se ha sonno dorme!
Per me invece il ritmo sonno/veglia è troppo importante e credo il primo anno bisogna lavorare sodo per dargli dei tempi giusti, soprattutto per beneficiarne poi in seguito.
Andare al supermercato con i bambini?
La mamma americana ti guarda pure storto se glielo chiedi: “Non se ne parla propio, facco la spesa on-line, arrivo al supermercato, aspetto nel parcheggio che il ragazzo venga a portarmi la spesa e me la carichi nel portabagagli, così non devo scendere neanche dalla macchina!”
Io invece continuo ad andarci insieme alle mie bimbe. E’ importante educare i bambini a saper stare nei diversi ambienti, anche e soprattutto nei supermercati!
(Leggi qui se vuoi scoprire come funziona il mondo delle mamme americane e dei supermercati)
Ebbene si, come potete vedere siamo veramente diverse!
Perché alla fine polpette e hot dog sono due cose diverese, sono carne certo, ma il profumo è diverso, la forma è diversa, anche il gusto è diverso!
La polpetta si mangia calda, con il sugo; la mamma la prepara con le sue mani, si sporca le mani, cerca di darle una bella forma e ci vuole tempo prima che sia pronta.
L’hot dog si cucina in pochissimo tempo, è buono, è goloso, i bimbi ne vanno matti e con un pò di Ketchup (perchè bisogna mangiare le verdure eheh) tutti sono felici, pure le mamme!
Easy, facile, veloce, senza troppo sforzo.
Ciò non significa che non amino i loro bimbi, li amano proprio come noi.
Ho visto mamme piangere perchè dopo solo sei settimane dovevano tornare a lavoro, altrimenti non percepiscono il loro salario e qui, credetemi, è il peggior posto in cui vivere con pochi soldi!
Ho visto e vedo mamme con 4, 5 figli e un cane. Ho visto e vedo mamme guidare un truck. Ho visto e vedo mamme caricarsi attrezzature da Hockey e Football americano, pronte il sabato mattina presto per gli allenamenti, con sedie e tazzoni di caffè.
Ho visto e vedo mamme fare volontariato al Bingo per risparmiare sulla scuola di ginnastica o di nuoto perché costano tantissimo.
Ho visto e vedo mamme lavorare sodo pur di garantire il college ai propri figli e quindi un futuro migliore.
Ciò che cerco di dire è che l’amore di una mamma ha forme, colori, profumi, bandiere diverse ma è la parola Mamma che ci unisce tutte…
Mom, Mamma, Mama, Mommy, Mother, Mammina…. parole diverse ma tutte con un unico, stesso significato!
La vostra Anna.