#PostSponsorizzato da PhilipAvent
Quando è in arrivo un bimbo vorresti già sapere quali saranno i prodotti migliori per lui; Philips Avent sapendo ben presto sarebbe nato Noah, me ne ha mandati alcuni a casa e io li ho testati per voi e devo ammettere che ne sono rimasta molto soddisfatta, ora vi spiego perché.
BIBERON Philips Avent:
Nei primi 10 giorni di vita del mio piccolo Noah ho allattato al seno, ma poi, per una serie di motivi che non sto a raccontarvi ora (magari più avanti lo farò), ho smesso di attaccarlo e quindi è iniziata l’avventura tra biberon e ciucci perché, si sa, se non c’è la tetta, quando il pargolo piange disperato, serve qualcosa che lo calmi e un bel succhiotto fa sempre comodo, sia a lui che a noi. Quando ho iniziato con l’artificiale avevo già in casa un paio di biberon con la tettarella a 3 livelli differenti di flusso. Preso dalla voracità della fame, Noah ciucciava però troppo velocemente, e con questi biberon alle volte arrivava quasi ad ingozzarsi. Così ho provato i biberon di Philips Avent e, oltre a sembrare migliori sia a livello tattile che visivo (plastica più spessa, resistente e impugnatura anatomica), devo dire che la loro tettarella simula veramente il capezzolo materno.
Sulla tettarella ci sono dei petali ultra confortevoli che migliorano la flessibilità e l’elasticità, in più ci sono due valvole anti-coliche che trattengono l’aria all’interno del biberon. Caratteristica fondamentale per diminuire la sofferenza da coliche dei nostri piccoli! Ho provato le due versioni in plastica: quella da 125 e quella da 260 ml. Il più piccolo mi è risultato comodissimo nelle prime settimane poi, vista la voracità del mio Noah, sono dovuta passare ben presto al biberon più grande.
Le tettarelle sono interscambiabili e quindi, quando sono passata “precocemente” al biberon grande, ho potuto comunque utilizzare la tettarella dal flusso minore senza alcun problema.
Ora che ha un mese e mezzo di vita riesce a fare le sue belle poppate da 150-180 ml (lo so, è un bel cicciottello!).
SCALDABIBERON Philips Avent:
Finchè ho allattato naturalmente ho trovato comodo lo scaldabiberon perchè quello di Philips avent è molto più veloce e pratico di altri: scalda il latte in soli 3 minuti, in modo uniforme e può anche essere programmato. In più cosa fondamentale: mantiente tutte le proprietà del latte inalterato. Ora che sono però passata all’artificiale, personalmente, sono più pratica col microonde (sarà l’abitudine). Ho scoperto però che questo scaldabiberon può servire anche per scaldare le pappe o scongelarle, quindi credo che mi sarà ancora utile più avanti quando inizierò lo svezzamento.
CIUCCI Philips Avent:
Per quanto riguarda i ciucci mi sto trovando davvero bene: quelli da 0-2 mesi sono piccoli e adatti alla sua boccuccia, leggeri e poco ingombranti. Hanno la tettarella piccola e schiacciata (anche questa simile al capezzolo) quindi Noah li tiene molto volentieri (sono io che cerco di limitarne l’uso solo per la nanna o per placare l’ira funesta e il pianto disperato della fame che incombe!).
Una cosa utilissima sono i tappini che chiudono la tettarella così, quando sono in giro e non li usa, invece di utilizzare il portaciuccio, più ingombrante e scomodo, li chiudo direttamente col tappino e non rischio di sporcarli.
Sembra una cosa da poco, invece vi consiglio tantissimo i ciucci fosforescenti: ne ho un paio e sono comodissimi la notte quando magari lo perde e non vedi un tubo. Senza accendere la luce, riesci a trovarli in un batter d’occhio.
Insomma, diciamo che con Avent mi sono trovata davvero benissimo, non solo io ma anche Noah: un ottima marca a misura di bimbo.. e anche di mamma!
Provare per credere!
La vostra Miry