Il bambino è un esploratore sensoriale e come tale va stimolato. Avete mai sentito parlare della Mystery Box montessoriana?
<< I sensi sono organi di “prensione” delle immagini del mondo esterno, necessari all’intelligenza>>. M. Montessori, Il metodo della pedagogia scientifica.
Maria Montessori descrive il bambino come esploratore sensoriale, perché riesce a comprendere il mondo che lo circonda attraverso l’uso di tutti i sensi. È importante, infatti, incoraggiare i nostri bambini alla stimolazione dei sensi.
Quando il bimbo mira ad esercitare il senso del tatto utilizza il SENSO STEREOGNOSTICO, ovvero il riconoscimemto della forma di un oggetto, toccandolo ed esercitando sia il senso tattile che quello muscolare.
Non riuscirete a riconoscere la forma di un oggetto solo esercitando il senso tattile, infatti se ci pensate con il tatto si percepiscono solo le qualità superficiali dell’oggetto come la levigatezza o la ruvidezza.
Quando la mano e il braccio si muovono intorno ad un oggetto, invece, al senso tattile viene sommata anche l’impressione del movimento compiuto che da origine al senso muscolare.
Come possiamo sviluppare il senso stereognostico del nostro bambino?
Partiamo dalla creazione della Mistery box!
Cos’è la MISTERY BOX?
Si tratta di una scatola con due fori per infilare le mani e riconoscere gli oggetti.
Importante è che intorno ai fori sia sistemata una stoffa e che abbia un lato apribile in cui possono essere infilati oggetti di ogni tipo.
L’originale è in legno, ma noi la realizzeremo con dei semplici materiali di recupero.
Occorrente
- Scatola di cartone (potete utilizzare anche una scatola delle scarpe)
- Bicchiere
- Forbice
- Matita
- Taglierino
- Nastro adesivo
- Pannolenci
- Righello
Procedimento:
- Disegnare con la matita due cerchi tramite la sagoma del bicchiere.
- Con la taglierina incidere i due cerchi (potete aiutarvi con le forbici). I fori devono essere abbanstanza larghi, in modo da far entrare senza difficoltà la mano del bambino.
- Potete decidere se tagliare il lato della scatola che si trova di fonte ai fori per poter inserire gli oggetti, oppure aprire semplicemente il coperchio della scatola.
- Ritagliamo due quadrati di pannolenci per coprire i fori che abbiamo fatto sulla scatola. Disegniamo nel pannolenci una X grande e tagliamola con le forbici per permettere al bimbo di infilare la mano.
- Inseriamo i quadrati di pannolenci dentro la scatola e fissiamoli con il nastro adesivo.
La nostra scatola è pronta!!
Età consigliata
È un materiale adatto ai bambini dai 24 mesi ai 4 anni, ma se notate che il bambino mostra interesse potete proporlo anche dai 18 mesi
Cosa mettere dentro
Una volta realizzata, all’interno possiamo inserire piccoli oggetti familiari molto diversi al tatto come: una noce, un bracciale, una pigna, una conchiglia e mettiamoli all’interno della scatola.
Prediligete oggetti che non siano di plastica, meglio se di legno o di metallo e cambiateli ogni volta che potete.
È meglio scegliere degli oggetti che i vostri bimbi non hanno mai visto o che non sono soliti utilizzare. Se son oggetti che loro conoscono già il gioco sarà troppo semplice per loro e si stuferanno subito.
Una variante della mistery box
Una variante alla mistery box può essere quella della Mistery bag (sacchetto dei misteri) che ha le stesse finalità, ma da realizzare è ancora più semplice: si tratta di un sacchetto dove è possibile infilare la mano per riconoscere coppie di oggetti di diversa forma e materiale.
Solitamente vengono fatti due fori sui lati del sacchetto in modo che sarà più difficile per il bimbo…sbirciare dall’alto!
Come presentare questa attività ai bambini? Noi che compito abbiamo?
Come giocare?
Per cominciare estraiamo gli ogetti uno per uno, tocchiamoli per memorizzare la forma.
Dopodiché invitiamo il bambino a fare altrettanto e accertiamoci che possa nominarle e poi rimettiamo gli oggetti dentro il sacchetto.
Infiliamo le mani, tocchiamo con calma un oggetto e annunciamo: <<Ho preso la pigna!>>.
È importante pronunciare il nome prima di tirarlo fuori.
Lasciamo poi provare al bambino.
Può darsi che all’inizio il bimbo cerchi di sbirciare, ma poi si fiderà sempre più delle sue mani, diventate più sensibili.
Una variante del gioco
Prepariamo gli oggetti a due a due ( due noci, due pigne…).
Ora mettiamo nel sacchetto la prima serie e su un tappeto la seconda.
Prendiamo la noce e toccandola diciamo << Ora cerco la noce!>>
Ora infiliamo le mani nel sacco per trovarla.
Poi invitiamo il bambino a fare altrettanto.
Sembra “solo” un semplice gioco dell’indovinello, ma offre un lavoro completo: concentrazione, motricità fine, precisione del tatto e del vocabolario!
Buon divertimento!!!
Chiara, Montessori Method