“Mamma, come si scrive Capitan America?” E’ questo che mi ha chiesto Davide, mio figlio, che a tre anni compiuti da poco, mi chiedeva di scrivere il nome del suo super-eroe preferito sotto il suo disegno.
Ho letteralmente colto la palla al balzo e, seguendo l’insegnamento di Maria Montessori per la quale è importante non forzare il bambino ma assecondare il suo bisogno di apprendere nel momento stesso in cui è lui ad avere quell’esigenza, ho deciso di proporre a mio figlio le mie lettere smerigliate home made.
Cosa sono le lettere smerigliate?
Le lettere smerigliate sono lettere più o meno grandi in carta vetrata e incollate su di un supporto in legno, create ed utilizzate da Maria Montessori per favorire l’apprendimento delle lettere e dei loro suoni, e quindi l’apprendimento della lettura e della scrittura.
Dove trovarle?
Reperire il materiale Montessori già pronto per l’uso non è semplice e spesso è anche molto costoso, ma Maria Montessori costruiva strumenti per mettere in pratica il suo metodo con materiali comuni e facilmente reperibili del suo tempo.
Allora mi sono chiesta…
perché non ingegnarci anche noi a preparare, seguendo i principi del suo metodo, questi strumenti utilizzando i mezzi che la nostra epoca ci mette a disposizione?
Di seguito vi mostro come ho realizzato in pochi passaggi e soprattutto spendendo pochi euro, delle lettere smerigliate che permettano ai vostri bimbi di imparare a scrivere.
Come preparare le lettere smerigliate home made?
Per prima cosa preparate le lettere da stampare e ritagliare.
Scegliete un carattere semplice e fate sì che l’altezza della vostra lettera sia di una decina di centimetri.
Dopo averle stampate, le ho ritagliate e riportate su di un foglio di carta crepla glitterata, che al tatto risulta ruvida; in alternativa potete usare il pannolenci o della carta vellutata facilmente reperibili nei negozi di fai da te.
Ho usato dei fogli azzurri per fare le sagome delle consonanti, mentre ho utilizzato dei fogli rossi per fare le sagome delle vocali, in modo che il bambino possa imparare a distinguere vocali e consonanti, sfruttando le potenzialità della memoria visiva.
Ho ritagliato le sagome delle lettere e le ho incollate su dei rettangolini di cartoncino 12 x 10, facendo risultare la parte glitterata in rilievo.
Come e dove conservarle?
Sarebbe utile raccogliere tutte le lettere in una scatolina. Vi consiglio di lasciare nella scatolina anche dei foglietti a righe o a quadretti e una matita, così quando il vostro bambino avrà voglia di aprirla e magari vorrà cimentarsi nella scrittura, potrà trovare tutto l’occorrente necessario per farlo.
In alternativa, si potrebbero incollare le lettere su un quaderno, in modo da averle tutte insieme, ma in questo caso fate attenzione a incollare una lettera per pagina, affinché il bambino possa focalizzare la sua attenzione solo su quella lettera che in quel momento sta guardando e toccando. Vi consiglio, inoltre, di incollare in modo sfalsato le lettere tra una pagina e l’altra affinché toccando una delle lettere, il bambino, non avverta al tatto la sagoma della lettera incollata sul foglio successivo.
Come utilizzare le lettere smerigliate?
A questo punto, basterà semplicemente mostrare al bambino come utilizzare le lettere smerigliate, senza bisogno di commentare ciò che state facendo. Quindi, toccate la lettera mantenendo fermo il cartoncino con la mano non dominante e percorrendo con due dita dell’altra mano, indice e medio, tutto il perimetro della lettera, seguendo il senso di scrittura e quindi, da sinistra verso destra, ripetendo a voce alta il suono della lettera.
E ora cosa aspettate a realizzarle?
Sulla validità del metodo assicura Maria Montessori, sullo “sberluccichio” che lascerete in casa con la gomma crepla, assicuro io!
Alla prossima!
Tonia
Chi sono?
Sono una mamma come voi, ho una laurea in pedagogia dell’infanzia e ho fatto tirocinio in scuola Montessori. Nonostante, per una serie di circostanze, ora sia una consulente finanziaria, non ho dimenticato i miei studi e ora cerco di metterli in pratica da mamma per la mia piccola peste, Davide.