In Costa del Sol solitamente già da aprile inizia a fare caldo e il caldo qui abbandona fino ad ottobre inoltrato.
In estate le giornate sono molto lunghe e il sole tramonta tardi; questo aumenta la voglia di uscire e stare in giro per godere del mare, delle spiagge e perché no anche del cibo.
La cucina spagnola
La cucina spagnola non è molto ricercata, è semplice e molto legata alla tradizione ma le tapas, beh le tapas sono un’altra cosa.
Le tapas
Se qualcuno pone la domanda “¿Vamos a tapear?”, non si può fare a meno di rispondere sì.
Credo non abbiano bisogno di presentazioni perché anche chi non è mai stato in Spagna le avrà sentite nominare almeno una volta nella vita. Di cosa parlo? Ma delle tapas, le regine incontrastate della cultura gastronomica iberica.
Le tapas sono l’equivalente spagnolo al nostro aperitivo o “apericena” (si fanno ancora vero?), sono parte della tradizione: un incontro tra sapore e convivialità, impossibile uscire a bere qualcosa senza assaggiare qualche tapas.
Sull’origine delle tapas ci sono diverse versioni ma tutte concordano con la medesima definizione: la tapa è un tipica preparazione della cucina spagnola che viene servita come aperitivo o antipasto insieme ad una birra o ad un bicchiere di vino e che ha la caratteristica di essere piccola abbastanza da essere mangiata in pochi bocconi.
La tapa nasce con uno scopo preciso, quello di coprire (tappare: da qui tapa) la brocca o il bicchiere di vino per evitare che qualche animale o semplice polvere ci finisse dentro e per accompagnare la bevanda in modo tale che non si bevesse a stomaco vuoto e non ci si ubriacasse troppo facilmente.
Si narra che Re Alfonso XIII durante un viaggio, si fermò a Cadice ed in un bar chiese un bicchiere di vino per ristorarsi. Per evitare che si riempisse con la sabbia portata dal vento, il cameriere decise di coprire il bicchiere con una fetta di prosciutto. Al Re piacque talmente tanto che ne ordinò un altro con un’altra tapa e così fecero tutti quelli al suo seguito. Da qui sarebbe nata la consuetudine di accompagnare un bicchiere di vino a qualcosa da mangiare.
Se inizialmente le prime tapas erano semplici ed essenziali come olive o un pezzo di pane con Jamon, oggi se ne trovano di tantissimi tipi e davvero ogni volta c’è da scoprirne di nuove.
Certo è che le tapas sono un invito alla convivialità e aiutano a conoscere le prelibatezze locali. Se si decide di uscire in compagnia a bere una cerveza ghiacciata non si possono non ordinare delle tapas “para compartir” (da condividere).
Le tapas più conosciute
Sono moltissimi i tipi di tapas e negli anni i locali che le servono si sono sbizzarriti a crearne di nuove. Il loro costo è accessibilissimo e vanno da 1 € per le porzioni piccole ai 4/5 € per le porzioni più grandi e più elaborate. In alcuni posti le tapas vengono servite infilate in stuzzicadenti e il conto viene fatto contando gli stuzzicadenti nel piatto che stanno ad indicare quante tapas si sono mangiate.
Le tapas più comuni sono le olive che di base vengono sempre portate al tavolo quando si ordina da bere, poi l’insalata russa che qui è spesso fatta con l’aggiunta del tonno, gamberi pil-pil (gamberi con aglio e peperoncino), boquerones (alici), pulpo alla gallega, jamon serrano, patatas bravas, calamari fritti, il gazpacho e la tortilla (la classica frittata di patate), regina degli antipasti spagnoli. Ormai sono diventata talmente brava da aver creato una mia speciale ricetta proprio della tortilla.
Andare a tapear è divertente, economico e piace anche ai bambini, per lo meno ai miei che sono due buone forchette; permette di assaggiare più cose e talvolta permette di provare abbinamenti che altrimenti non si sarebbero azzardati come ad esempio le melanzane fritte col miele (berenjanas fritas) che vi assicuro sono buonissime.
Dove e quando mangiare le tapas
In Spagna troverete tapas praticamente sempre e ovunque. Quasi tutti i ristoranti e i bar le servono per condividerle quando si ordina da bere; praticamente sono un incrocio tra un antipasto ed uno stuzzichino.
Sappiate che in Spagna si mangia sempre.
Terminato l’orario della colazione (intorno a mezzogiorno), le cucine aprono per il pranzo che dura fino alle 16. Si riprende poi a servire tapas dalle 20 fino a tarda sera.
In posti molto turistici in realtà si mangia a tutte le ore, così da far contenti tutti.
Manifestazioni dove la Tapa è protagonista
A Marbella ogni anno si svolge la Ruta de la Tapa, una manifestazione che quest’anno è alla sua decima edizione e che ci ha visto protagonisti.
Vari locali e ristoranti sparsi per la città offrono ai partecipanti una tapa ed una bevanda al costo di 3 € ed ogni volta che si consuma in uno dei locali presenti nella Ruta viene apposto un timbro sul Tapaporte, uno speciale passaporto nel quale collezionare il ricordo delle tapas appena assaggiate. Alla fine del tour ognuno di noi è invitato a dare un voto alla sua tapa preferita.
Partecipare a questa iniziativa è stato un ottimo modo per noi per conoscere meglio Marbella ed innamorarci ancor di più del suo casco antiguo, dei suoi vicoli adornati di fiori, dei suoi scorci e per assaporare la cucina spagnola. Non vediamo l’ora di ripetere!
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