Back to school, la nostra esperienza in Spagna
L’estate è letteralmente volata tra le nostre lunghe vacanze italiane e le giornate trascorse al mare per “sopportare” la calura andalusa.
E’ tempo di tornare a scuola e qui, come in Italia, i primi di settembre ricomincia l’avventura per i nostri piccoli studenti. La “Vuelta al Cole”, cosi si chiama in Spagna, quest’anno per noi è stata il 6 di settembre ma le date possono variare da Regione a Regione oltre che tra scuola pubblica e privata.
Scuola internazionale in Spagna
Chi come noi, frequenta una scuola internazionale privata, spesso ha un calendario differente in termini di durata e anche di vacanze, che coincidono con quelle del calendario scolastico inglese. Quest’anno si inizia il 6 settembre e si termina il 28 giugno 2019.
La scuola è nell’aria già da qualche settimana, quando televisione e supermercati hanno iniziato il “bombardamento” con le novità e le mode per quel che riguarda zaini, astucci e ogni tipo di accessorio che aiuti a ricominciare al meglio l’anno scolastico.
Abbattendo le differenze
Purtroppo per i miei figli e per fortuna per me, questo argomento ci tocca solamente in parte perché nelle scuole private si indossa la divisa, ed anche zaino e accessori sono uguali per tutti.
A mio parere è una scelta furbissima
Volete mettere la facilità di iniziare la giornata senza discussioni su come vestirsi e senza “gelosie” per chi ha lo zainetto più nuovo o più bello?! Oltre ad un notevole risparmio economico.
Unica scelta personale è quella dell’astuccio, che con immensa felicità, mia figlia ha potuto scegliere tra quelli che più le piacevano e, sorpresa delle sorprese, abbiamo abbandonato il regno di Frozen per tuffarci in quello di Ladybug.
Sono momenti da ricordare.
L’emozione di tornare a scuola e rivedere gli amichetti è forte ma lo è anche di più perché quest’anno, per la prima volta, i miei figli saranno nello stesso “Colegio” (in Spagna la scuola è chiamata Colegio ma non è inteso come il Collegio in Italia).
Fratelli in divisa
L’idea di vestire la stessa divisa ed entrare insieme a scuola li rende orgogliosi e li fa sentire “grandi”: è stato uno spasso vederli mentre si guardavano allo specchio, vestiti di tutto punto, con lo zaino più grande di loro sulle spalle.
Miss Chat inizierà la scuola primaria con Year 1 mentre il Biondo entrerà nella Nursery, una sorta di anno di nido in preparazione agli “Early Years” che corrispondono alla Scuola dell’Infanzia che va dai 3 ai 5 anni e comprende Kindergarten e Reception School.
Differenze dall’Italia
A differenza dell’Italia la scuola primaria inizia a 5 anni compiuti (year 1) e dura fino agli 11 (year 6).
Ma le differenze non sono solo queste.
Intanto non è previsto il lungo (un po’troppo per i miei gusti) inserimento per i più piccoli. Gli anglosassoni sono un po’ più snelli in queste cose. Il primo giorno ho accompagnato il Biondo in classe ed ovviamente non era felicissimo, ma dopo alcuni minuti di saluti tutti i genitori sono dovuti uscire. Ci è stata data la possibilità di andarli a prendere prima ma dal giorno successivo la scuola è iniziata a pieno regime. Certo qualche lacrima da distacco c’è stata (anche da parte mia incredibilmente), ma è rimasto a scuola tutto il giorno e a detta anche della sorella si è divertito e non ha mai fatto un capriccio. Ora a distanza di solo una settimana, entra felice e va a giocare subito con gli altri bambini e questo mi rende molto serena.
Miss Chat sta iniziando la “scuola dei grandi” ed è molto contenta e motivata.
Sinceramente l’idea che iniziasse la scolarizzazione in anticipo di un anno rispetto all’Italia, mi spaventava un po’ perché, in effetti, credo che i bambini siano ancora piccoli ed abbiano bisogno di giocare e divertirsi, ma ho capito che il sistema scolastico è proprio differente ed i programmi totalmente diversi.
Programmi diversi
Già nell’ultimo anno di Reception, tre i 4 ed i 5 anni, i bambini hanno iniziato a leggere e scrivere e talvolta a fare qualche compito a casa ma tutto è sempre sotto forma di gioco.
Si inizia da subito a familiarizzare con lettere e numeri attraverso canzoni, filastrocche e giochi ed ho notato che l’apprendimento è stato naturale ed è avvenuto in scioltezza. In questo primo anno di primaria non si farà altro che riprendere ciò che è stato fatto l’anno precedente approfondendo un po’ gli argomenti. La scuola inglese è meno nozionistica di quella italiana ed un po’ più pratica, si da più peso alla lettura che alla scrittura privilegiando esercizi di fonetica e spelling che possano aiutare i bambini ad imparare a leggere in una lingua che si scrive in maniera differente da come si pronuncia.
I primi anni le materie fondamentali sono l’inglese, la matematica e la scienza. Solo successivamente si introducono le altre materie.
I compiti sono piuttosto semplici e consistono in esercizi di spelling o di logica quasi tutti da eseguirsi sul tablet.
Ma come dicevo, la scuola è anche imparare divertendosi ed i nostri bambini hanno la possibilità di fare esperimenti, di giocare con la terra e l’acqua, di coltivare, perché no, anche un orto. Molte sono la attività che possono svolgere anche con i bambini più grandi o più piccoli in modo da stimolare la socializzazione e la cooperazione in gruppo.
Lo sport
Anche lo sport è molto importante nella scuola (questo vale un po’ in tutta la Spagna) e due giorni a settimana una parte dell’attività didattica è dedicata ad attività sportive, che grazie al clima mite tutto l’anno i bambini possono fare all’aperto nel campo sportivo nel cortile della scuola.
Per ora questo è quello che ho colto della scuola, ma siamo solo all’inizio e siamo pronti ad imparare tutti qualcosa di nuovo!
Sara
Familyintrasferta