La giusta respirazione ti farà riavere una pancia piatta e snella, anche dopo il parto.
Ecco come sfruttare il potere della respirazione per avere la pancia piatta.
Dopo il parto, magari più di una gravidanza, dopo le abbuffate, dopo un periodo sregolato.
C’è sempre un “dopo qualcosa” quando ci guardiamo allo specchio e, trattenendo il respiro, proviamo a immaginare come sarebbe il nostro corpo senza quel gonfiore in più o quella ciccia in più.
Per molte donne la pancia piatta sembra un miraggio irraggiungibile. Altre, invece, la ricordano con nostalgia da prima delle gravidanze.
Innanzitutto vorrei dirti che nulla è perduto.
In secondo luogo che, al contrario di quanto potrebbe sembrare, avere una pancia piatta è meno drammatico e faticoso di quel che sembra.
Quali strumenti utilizzare
2 sono gli strumenti molto potenti che hai a tua disposizione ogni giorno per raggiungere questo obiettivo, e sono a portata di mano, sempre:
- un’alimentazione sana, corretta, pulita, bilanciata…magari a ridotto contenuto di fermentanti
- la respirazione
Sulla prima mi immagino la tua espressione come un “va beh, sai che novità”; sulla seconda, invece, ti vedo che sei curiosa, vero?
Adesso ti spiego tutto.
La respirazione
La respirazione coinvolge gli addominali. Respira nel modo giusto e loro lavoreranno!
Già! Non serve “spaccarsi” di mille mila addominali per allenare gli addominali! Sembra un’eresia, detta da una personal-trainer e invece, è proprio così!
Specie nei primi mesi dopo un parto, dove utero, retti dell’addome e pavimento pelvico devono necessariamente essere recuperati, sottoporsi ad allenamenti classici di addominali non è altro che sbagliato, deleterio, inutile e, anzi, dannoso.
Ma questo vale anche per chi fosse fuori forma, per chi non è allenata, per chi, insomma, non ha una vita attiva.
Lavorare gli addominali per gradi e con intelligenza: questo sì porta ad un risultato!
Che fare quindi?
Come ti anticipavo prima, possiamo sfruttare il potere della respirazione, “forzando un po’ la mano”.
Gli esercizi che sto per proporti fanno parte di cicli di respirazione forzata, o di ginnastica ipopressiva, piuttosto che del bandha yoga, una particolare corrente che lavora in particolare sul fissaggio posturale sia a livello fisico sia energetico. E, indovina un po’, qual è per lo yoga uno dei centri energetici del nostro corpo? Brava! Proprio la pancia!
3 esercizi per una pancia piatta e zero maniglie dell’amore!
Ecco 3 esercizi che puoi fare, anche da 2 settimane subito dopo il parto (se te la senti – anche dopo cesareo) per appiattire la pancia e sfinare i fianchi, lavorando sulle cicciottelle maniglie dell’amore.
Inoltre, ti faranno benissimo come rilassamento e come posturali per la schiena.
Esercizio 1 – Respirazione forzata da supina.
Respira con la pancia, non con i polmoni.
Portati in posizione supina, piega le ginocchia e appoggia la pianta dei piedi a terra. Rilassati. Inspira col naso e gonfia bene la pancia. Inspira fino a che ce la fai.
Espira con calma, con la bocca e sgonfia la pancia più che puoi. Devi immaginare di portare l’ombelico verso la colonna vertebrale. La pancia ti si deve appiattire. Devi sentire gli addominali lavorare (trasversi e obliqui). Quando inspiro, il pavimento pelvico è rilassato. Quando espiri e sei sotto sforzo, lo devi tenere contratto. Ripeti per 10 volte per 3 serie.
Esercizio 2 – Il gatto e il cammello. Esercizio in quadrupedia.
Prendi un tappetino e portati in posizione a quattro zampe. Rilassati e inarca la schiena come se fossi un gatto. Inspira col naso e gonfia bene la pancia. In questa fase il pavimento pelvico è rilassato. Inspira fino a che ce la fai.
Espira con calma, crea una gobba con la schiena come fossi un cammello, espira con la bocca e sgonfia la pancia più che puoi. Anche qui, devi immaginare di portare l’ombelico verso la colonna vertebrale. La pancia ti si deve appiattire. Devi sentire gli addominali lavorare (trasversi e obliqui). In questa fase sei sotto sforzo, quindi devi tenere contratto il pavimento pelvico. Ripeti per 10 volte per 3 serie.
Esercizio 3 – Plank laterali semplificati con appoggio sulle ginocchia.
Ed ecco a voi sua maestà il plank, il re degli esercizi per gli addominali.
Per scolpire pancia e fianchi nulla può come i plank. In tutte le loro varianti.
Qui vediamo il plank laterale semplificato, in appoggio sulle ginocchia (adatto anche per le principianti).
Non c’è da preoccuparsi se ci si solleva di poco, le prime volte. L’importante è respirare nel modo corretto. Sempre sul tappetino, mi appoggio su un fianco tenendo più alto il busto grazie all’appoggio del gomito. Gomito e spalla sono allineati. Fletto le gambe a circa 90°.
Bacino e busto sono allineati. Devo immaginare come se un filo mi sollevasse dai fianchi. Salgo col bacino verso l’alto, quanto riesco, contando mentalmente fino a 3 salendo e fino a 3 scendendo. Anche qui, vale la stessa cosa dei 2 esercizi precedenti sia per la respirazione, sia per il pavimento pelvico. Questo esercizio va ripetuto 10 volte per lato (quindi 20) x 3 serie.
Benissimo. Questi per iniziare sono più che sufficienti. Se hai bisogno di altre dritte, contattami pure tramite i tuoi social preferiti. Mi trovi come Mamma Sportiva 😉
Al prossimo mese e al prossimo post!