Abbiamo già parlato di come riconoscere i pidocchi, come prevenirli e come debellarli.
Ora parliamo dei trattamenti da utilizzare.
Farmaco ovicida e pediculicida
Un farmaco perfettamente ovicida e pediculocida, che agisca sul sistema nervoso del pidocchio, richiede due trattamenti separati da 7 giorni l’uno dall’altro:
- Al giorno 0 tutti i pidocchi e le uova con eyespot vengono uccisi
- Ma le uova senza eyespot si sviluppano dopo 7 giorni: a questo punto anch’esse divengono sensibili al trattamento.
Farmaco pediculicida
Se il farmaco è soltanto pediculicida sono necessari tre trattamenti, separati da 7 giorni:
- Al giorno 0 tutti i pidocchi sono uccisi, senza agire sulle uova di recente emesse e sulle uova dalle quali si svilupperà presto una ninfa;
- Un secondo trattamento dopo 7 giorni ucciderà le uova con una ninfa già formata; queste ninfe non hanno avuto il tempo di maturare fino al pidocchio adulto che depone le uova. Rimangono le uova vecchie di 7 giorni che non sono ancora mature;
- Un terzo trattamento dopo 13-15 giorni dal giorno 0 (cioè 7 giorni dopo il secondo trattamento) ucciderà le ninfe che deriveranno da queste uova, impedendo lo sviluppo di pidocchi adulti, in grado di deporre le uova.
Per ridurre il numero delle somministrazioni, quando si usi un farmaco soltanto pediculicida, è possibile, in casi estremi, usare due sole somministrazioni, ai giorni 0 e 9.
Nei bambini inferiori ai due anni, nelle donne in gravidanza o allattamento, gli antiparassitari vanno usati con cautela.
Dopo il trattamento è consigliato effettuare un attento controllo del cuoio capelluto, in particolar modo nelle prime settimane dopo l’infestazione.
Può accadere che alcune lendini non siano state distrutte: esse possono poi svilupparsi e dar luogo ad una nuova infestazione. Il trattamento è considerato efficace quando non si trovano più pidocchi o lendini.
Quali trattamenti sono in vendita e quali principi attivi?
In Italia la Circolare ministeriale n. 4, del 13 marzo 1998 ricorda per il trattamento del pidocchio del capo i seguenti principi attivi:
- permetrina all’1% come shampoo;
- piretrine associate a piperonil-butossido;
- benzilbenzoato;
- altri insetticidi.
Maggiori info sono date dal Dr Bartolozzi sul sito Medico e Bambino.
Trattamenti non farmacologici
Asportazione manuale delle lendini e rasatura: ahimè il risultato si è dimostrato poco efficace.
L’aceto, la maionese, la gelatina al petrolio, l’olio di oliva, il burro: pure questi spesso falliscono.
Ovviamente tutti questi rimedi non sono completamente pediculicidi e non sono per niente ovicidi.
Vi ricordo che il pidocchio può sopravvivere per prolungati periodi di tempo senza aria: il pidocchio, lontano dalla testa degli umani, sopravvive dalle 6 alle 24 ore, dopodiché essi muoiono per disidratazione e/o per digiuno.
Rimedi fai-da-te
Non li ho mai provati, ma pare siano a base di tea tree e lavanda. Io diciamo che il tea tree e la lavanda li uso come prevenzione: una goccia dietro l’orecchio e all’attaccatura dei capelli tutte le mattine prima di andare a scuola.
Potreste anche pensare di fare una lozione spray.
Ecco come realizzarla.
Ingredienti
– 20 gocce di olio essenziale alla lavanda
– 20 gocce di tea tree oil ( in alternativa olio essenziale di rosmarino)
– 60gr di acqua filtrata
Procedimento
Una volta procurati gli ingredienti versate nel flacone gli oli essenziali, agitate bene per miscelare e successivamente aggiungete l’acqua. Agitate ancora una volta. Preparato il vostro spray naturale anti-pidocchi, per prevenzione spruzzate la soluzione al mattino sui capelli e sulla testa del vostro piccolo e pettinate. Riapplicate ogni giorno, finché non siete sicuri che questi fastidiosi insetti siano stati definitivamente debellati nella scuola.