Siete tormentate dall’idea che farli dormire nel lettone sia sbagliato? Tranquillizzatevi, non è affatto così. Dormire nello stesso letto ogni tanto fa bene al bambino e anche alla mamma.
Diverse volte sono stata contattata da mamme disperate, impaurite dal grande pericolo che potrebbe celarsi dietro il cosiddetto “Co-Sleeping” e quindi, Co-sleeping sì o no? Calma! Dormire insieme al proprio bambino, nello stesso letto, non crea ripercussioni psicologiche negative di nessun tipo quindi tirate un gran sospiro di sollievo. Ovviamente però vanno fatte delle necessarie riflessioni pedagogiche!
Partiamo da un riferimento di tipo scientifico, che riuscirà sicuramente a convincervi riguardo la bontà del Co-Sleeping. L’antropologo McKeena ha rilasciato un’importante intervista al The Huffington Post in cui ha parlato in modo dettagliato sugli effetti che il dormire insieme al proprio bambino può provocare. I risultati? Solo ed esclusivamente effetti benefici! Infatti secondo l’antropologo americano il neonato ha bisogno di una stimolazione sensoriale per sentirsi al sicuro: le carezze, gli abbracci, il cullare tra le braccia e sussurrare tenere canzoncine sarebbero dei validissimi e necessari supporti alla crescita del neonato. Ma non solo! Questo sistema di scambi affettuosi è giovevole anche per la mamma in quanto dona un grande senso di benessere e serenità. Insomma sognate tranquillamente abbracciate ai vostri bimbi, perché dormire nel letto con la mamma “fa bene”!
Ma è sempre giusto il Co-Sleeping?
Premettendo che le generalizzazioni non sono mai giovevoli in quanto in ogni situazione esistono varie sfumature da prendere in considerazione, da Pedagogista non posso dirvi di sì. La realtà è infatti molto più complessa e sfaccettata. La chiave sta sempre nel mezzo, evitando le esagerazioni e le oppressioni. E’ infatti giusto che pian piano, dopo aver soddisfatto tutti i bisogni della fase neonatale e della primissima infanzia, il bambino venga avviato all’autonomia. Dormire nel proprio letto, riuscire a trascorrere la notte in modo tranquillo dev’essere un obiettivo da raggiungere per ogni bambino! Dal punto di vista pedagogico significa infatti consolidare sicurezza e fiducia in sé, consapevolezza della propria identità che si manifesta nella necessità e nella gestione di uno spazio proprio. Il lavoro di un genitore è quello di supportare la crescita del proprio figlio, rispettando tempistiche, soddisfacendo i sempre nuovi bisogni ed aiutandolo pian piano a fare da sé, a non aver bisogno di mamma o di papà. Questo significa che bisogna godersi a pieno i momenti di abbraccio e di nanna insieme, ma invitare sempre il bambino a prendere possesso di un ambiente tutto suo. Insomma dormire nel letto con la mamma fa bene ma a patto che non venga ostacolato il cammino verso la totale autonomia del bambino. Certo dovete sapere che per raggiungere questo obiettivo dovrete insegnarglielo, perchè difficilmente lo matureranno spontaneamente a meno che non vogliate aspettare l’adolescenza!
Ricordiamoci che le mamme sono anche donne, ed esistono delle esigenze che non vanno assolutamente messe da parte. Avere dei momenti di tenerezza ed intimità con il proprio compagno è fondamentale per la propria felicità, per la salute psico-fisica e per mantenere la relazione amorosa forte e prospera.
Mettere da parte se stesse non è mai un bene, ricordate sempre che: genitori felici fanno bambini felici!
Un abbraccio virtuale,
la vostra Gnà
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